Quando sul display della tua caldaia Baxi compare l’errore 118 la macchina si è posta in blocco di sicurezza perché ha rilevato pressione idraulica insufficiente nel circuito primario. In altre parole, l’acqua che scorre nei radiatori e attraversa lo scambiatore è scesa sotto la soglia minima necessaria (di solito intorno a 0,8 bar a freddo), impedendo alla pompa di lavorare senza cavitazioni e al bruciatore di raffreddarsi correttamente. Il blocco protegge la caldaia da surriscaldamenti e corrosioni; non è dunque un guasto elettronico ma una condizione di allarme che l’utente può spesso risolvere con una semplice manovra di ricarica.
Indice
- 1 Che cosa segnala esattamente l’errore 118
- 2 Perché la pressione scende
- 3 Verifiche preliminari di sicurezza
- 4 Lettura corretta del manometro
- 5 Procedura di ripristino manuale della pressione
- 6 Controlli dopo il riempimento
- 7 Quando chiamare l’assistenza Baxi
- 8 Prevenzione: le buone abitudini
- 9 Conclusioni
Che cosa segnala esattamente l’errore 118
Nella diagnostica Baxi il codice 118 (a volte visualizzato come “E118” o “Err 18” nei modelli con unità ambiente) equivale a pressione circuito troppo bassa. Alcuni modelli tentano un caricamento automatico aprendo per pochi minuti l’elettrovalvola interna; se la pressione non risale oltre 0,8 bar il ciclo si interrompe e compare il codice, inibendo accensione e produzione di acqua calda.
Perché la pressione scende
La dispersione può dipendere da piccole perdite in radiatori e valvole, spurghi frequenti, un vaso di espansione esaurito, oppure da fenomeni di evaporazione nei mesi estivi. Anche riparazioni recenti all’impianto o lavori di muratura possono aver richiesto lo svuotamento del circuito. In rari casi il sensore di pressione stesso è guasto, ma il 90 % degli episodi di errore 118 è riconducibile a un reale calo d’acqua nell’anello di riscaldamento.
Verifiche preliminari di sicurezza
Prima di intervenire commuta la caldaia in off e attendi che scenda sotto i 40 °C; così eviti di immettere acqua fredda su un metallo rovente, causa di shock termico. Controlla che il rubinetto del gas resti chiuso solo se le istruzioni del costruttore lo prevedono; in genere non è necessario. Tieni a portata di mano un panno: qualche goccia d’acqua può sempre fuoriuscire durante la manovra di riempimento.
Lettura corretta del manometro
Il manometro (o il valore digitale sul display) va osservato a impianto freddo. La finestra di esercizio consigliata da Baxi è compresa fra 1,0 e 1,5 bar; sotto gli 0,8 bar interviene il blocco, sopra i 2,7 bar si attiva l’altro allarme, l’errore 117 per sovrapressione.
Procedura di ripristino manuale della pressione
La maggior parte delle Baxi moderne è dotata di “filling loop” esterno con due rubinetti a leva o, nei modelli più recenti, di un collegamento “Easy-Fill” a pulsante. Il principio non cambia: si collega momentaneamente la rete idrica – che viaggia intorno ai 3–4 bar – al circuito chiuso della caldaia finché l’ago del manometro risale.
- Identifica il tubo flessibile argentato (o il pulsante Easy-Fill) sotto la caldaia; le leve sono quasi sempre contrapposte a 90° rispetto al tubo quando sono chiuse.
- Apri lentamente la prima leva, poi la seconda, ascoltando il sibilo dell’acqua che entra. L’operazione deve essere graduale per non provocare colpi d’ariete.
- Osserva il manometro: appena supera 1,2 bar richiudi le leve nell’ordine inverso.
- Riaccendi la caldaia e premi “R” (Reset) o il tasto di sblocco previsto dal tuo modello: l’errore scompare e il bruciatore riparte. Nel 90 % dei casi l’intervento si conclude qui
Controlli dopo il riempimento
Lascia circolare il riscaldamento per una decina di minuti, poi verifica che la pressione resti stabile. Se il valore cala di nuovo si possono presentare tre scenari: (a) piccola perdita esterna – controlla raccordi, teste termostatiche, valvole di sfiato; (b) valvola di sicurezza che gocciola – indizio di vaso di espansione scarico; (c) calo lento senza tracce visibili – possibile micro-perdita in tubazioni incassate, per la quale conviene rivolgersi a un tecnico dotato di attrezzature di rilevazione.
Quando chiamare l’assistenza Baxi
Se la pressione scende sotto 1 bar nel giro di poche ore, se noti acqua che fuoriesce dal foro di sfogo della valvola di sicurezza o se il codice 118 riappare nonostante ripetuti riempimenti, interrompi l’uso e contatta un centro tecnico autorizzato. Un vaso di espansione bucato, un pressostato difettoso o una perdita occulta non sono problemi da risolvere in modalità DIY.
Prevenzione: le buone abitudini
Monitorare il manometro una volta al mese, eseguire uno spurgo completo dei radiatori prima dell’inverno e programmare la manutenzione annuale con controllo vaso di espansione e valvole di sicurezza riduce al minimo il rischio di vedere comparire l’errore 118. Nei modelli dotati di funzione di riempimento automatico imposta un avviso acustico: ti accorgerai subito se la caldaia sta compensando ripetutamente un consumo d’acqua anomalo.
Conclusioni
L’errore 118 non è un motivo di panico ma un utile campanello d’allarme. Nove volte su dieci si risolve con un semplice reintegro di pressione, e l’operazione – se eseguita con calma e seguendo le indicazioni del manuale – è alla portata di qualsiasi utente. È però anche un termometro della salute generale dell’impianto: se l’allarme diventa ricorrente conviene indagare cause più profonde per evitare consumi energetici elevati e danni ai componenti. Con un manometro stabile a 1,2 bar, una verifica visiva periodica e la manutenzione annuale di legge la tua Baxi continuerà a fornire comfort termico in sicurezza per molti anni.