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Lavatrice Akai Errore E1 – Come Risolvere il Problema​

L’errore E1 su una lavatrice Akai può rappresentare un vero e proprio grattacapo per chi si trova a dover gestire un guasto improvviso senza avere particolari conoscenze tecniche. Questo codice interrompe il normale ciclo di lavaggio e segnala un’anomalia che, se trascurata, può influire non soltanto sulla qualità del lavaggio, ma anche sulla durata stessa dell’elettrodomestico. In questa guida approfondiremo che cosa indica precisamente l’errore E1, quali sono le sue cause più comuni e come intervenire in modo sicuro e ragionato per ripristinare il corretto funzionamento della macchina, evitando di ricorrere immediatamente all’assistenza specializzata.

Indice

  • 1 Significato dell’errore E1
  • 2 Cause comuni dell’errore E1
  • 3 Diagnosi iniziale senza aperture
  • 4 Pulizia del filtro di ingresso acqua
  • 5 Verifica del tubo di carico e della pressione idrica
  • 6 Controllo del pressostato e collegamenti elettrici
  • 7 Reset software e test finale
  • 8 Manutenzione preventiva
  • 9 Conclusione

Significato dell’errore E1

Nel linguaggio delle lavatrici Akai, il codice E1 indica un problema di rilevamento dell’ingresso acqua. In pratica, la scheda elettronica non registra il corretto flusso d’acqua nei tempi stabiliti dal programma selezionato. La macchina resta in attesa di un segnale di conferma da parte del sensore di livello, e se questo non arriva entro pochi minuti, il ciclo rimane sospeso. Tale protezione serve a evitare che la centrifuga o il riscaldatore si metta in funzione senza avere sufficiente quantità d’acqua, rischiando di danneggiare la resistenza o di creare uno squilibrio meccanico nel cestello.

Cause comuni dell’errore E1

Spesso la radice del problema risiede in un semplice filtro intasato nella valvola di ingresso. Con il passare del tempo, piccoli detriti trasportati dall’acqua o incrostazioni di calcare possono accumularsi sulla rete metallica posta all’interno del raccordo, ostacolando il passaggio. Se il flusso si riduce troppo, la centralina non riceve l’input necessario e restituisce E1.

Un’altra causa frequente è la pressione idrica insufficiente. In edifici datati o in abitazioni dove la linea di approvvigionamento idrico è sottoposta a lavori o riparazioni, la portata può abbassarsi drasticamente, tanto da non far arrivare nella lavatrice il volume d’acqua programmato. Anche eventuali valvole di arresto semichiuse o tubi piegati sul retro della macchina contribuiscono allo stesso risultato.

In rari casi, il malfunzionamento può derivare da un difetto elettrico: il pressostato o sensore di livello, che traduce in segnale elettrico la quantità d’acqua presente, potrebbe presentare contatti ossidati o fili allentati. Quando il componente non trasmette correttamente il segnale, la scheda di controllo interpreta la mancanza come assenza di acqua, purtroppo segnalando sempre lo stesso errore E1.

Infine, se l’elettrodomestico è rimasto inutilizzato per lungo tempo, l’acqua stagnante all’interno del tubo di carico può favorire il proliferare di incrostazioni calcaree e la formazione di sedimenti. Anche un semplice risciacquo occasionalmente dimenticato può favorire depositi che, con il riavvio della lavatrice, ostruiscono il filtro di ingresso.

Diagnosi iniziale senza aperture

Prima di ricorrere all’intervento tecnico, conviene eseguire alcuni controlli preliminari con la macchina ancora sotto tensione, evitando di aprire la scocca e lavorando esclusivamente sui componenti accessibili dall’esterno. È opportuno innanzitutto verificare che il rubinetto di alimentazione sia completamente aperto e che il tubo di carico non presenti pieghe o schiacciamenti. Dopo esserti assicurato che il tubo non sia deformato, si può provare a scollegarlo dalla lavatrice, azionare un breve getto d’acqua dal rubinetto, osservando la portata e l’uniformità del flusso uscente. Se l’acqua scorre regolare e piena, significa che il problema non dipende dalla rete domestica.

In seguito, rimontato il tubo, è consigliabile spurgarlo lanciando un breve risciacquo a vuoto con la lavatrice in pausa. Per farlo, si seleziona un programma di risciacquo breve e si avvia la macchina con il tubo collegato, aprendo e richiudendo rapidamente il rubinetto per eliminare eventuali bolle o depositi all’interno del raccordo. Se durante questa operazione l’errore E1 scompare, è molto probabile che l’ostruzione fosse dovuta a sedimenti superficiali. In caso contrario, il passo successivo sarà intervenire direttamente sul filtro metallico all’ingresso della valvola.

Pulizia del filtro di ingresso acqua

Per rimuovere il filtro senza smontare la scocca, è sufficiente staccare la lavatrice dalla corrente e scollegare il tubo di carico dall’apposita presa posteriore. Il filtro metallico appare immediatamente visibile e, con l’ausilio di una pinza a becchi sottili o di un cacciavite piatto, può essere estratto delicatamente. Una volta rimosso, si sciacqua sotto il getto d’acqua calda corrente, strofinando via i depositi con uno spazzolino a setole morbide. Se il calcare è ostinato, lasciare il filtro in ammollo per qualche minuto in una soluzione di acqua tiepida e aceto bianco facilita lo scioglimento delle incrostazioni.

Dopo aver pulito e risciacquato il filtro, va rimesso in posizione con la stessa orientazione di prima, avvitando saldamente il raccordo. A questo punto si può ricollegare la corrente, riaprire il rubinetto e rilanciare un ciclo di prova. Se l’errore E1 non si ripresenta, significa che la pulizia del filtro ha risolto il problema.

Verifica del tubo di carico e della pressione idrica

Quando il filtro non è intasato eppure il guasto persiste, è opportuno esaminare il tubo di carico nella sua interezza. È possibile rimuoverlo completamente dal muro o dall’allacciamento e accompagnarlo con un secchio graduato sotto il getto per misurare la portata in un arco di tempo definito, ad esempio dieci secondi, così da avere un valore indicativo di litri al minuto. Confrontando il risultato con le specifiche tecniche riportate sul manuale della lavatrice, si capisce se la pressione è adeguata. In caso di performance molto al di sotto del valore minimo consigliato, è necessario intervenire a monte, regolando la valvola di adduzione o contattando il servizio idrico per ripristinare la pressione.

In situazioni in cui la rete idrica è stabile ma la lavatrice continua a segnalare E1, il tubo di carico potrebbe avere microlesioni interne o pieghe invisibili. Sostituirlo con un modello nuovo, acquistabile a basso costo nei negozi di ricambi, elimina definitivamente questa causa, restituendo buona parte delle funzionalità alla macchina.

Controllo del pressostato e collegamenti elettrici

Se gli interventi sui componenti idraulici non sortiscono effetti, il problema potrebbe essere elettronico. Il pressostato, o sensore di livello, è collegato tramite un piccolo tubo in gomma al fondo del cestello: attraverso di esso rileva il livello dell’acqua. Un inceppamento o una perforazione del tubicino impedisce al sensore di registrare la pressione corretta. Smontando con cautela il pannello inferiore frontale, è possibile raggiungere il pressostato, controllare l’integrità del tubicino e la tenuta delle clip. Un tester digitale aiuta a misurare la resistenza ai capi del pressostato: valori anomali indicano un sensore difettoso.

Contemporaneamente, è utile verificare lo stato dei connettori elettrici sulla valvola di ingresso e sul pressostato. Accumuli di polvere o ossidazioni possono compromettere i contatti. Con la macchina scollegata, si staccano i cablaggi, si puliscono i terminali con un po’ di alcool isopropilico e si ricollegano assicurandosi che ogni spina “scatti” correttamente.

Dopo aver rimontato i pannelli, è sufficiente riaccendere la macchina, azionare un breve risciacquo di prova e attendere. Se il codice E1 non appare più, l’intervento sulla parte elettronica avrà avuto successo.

Reset software e test finale

Esaurite le operazioni sui componenti, conviene eseguire il reset software della lavatrice. Sulla maggior parte dei modelli Akai, basta tenere premuto per alcuni secondi il tasto di avvio/pausa e il tasto di cancellazione ciclo simultaneamente, finché il display non lampeggia e restituisce “CL” o “rSt”. Questa sequenza consente di azzerare eventuali errori rimasti in memoria, ripristinando le impostazioni di fabbrica.

Subito dopo il reset è opportuno lanciare un programma di risciacquo rapido a vuoto, osservando attentamente il corretto riempimento e la regolarità del flusso. Il ciclo deve completarsi senza interruzioni, segno che la lavatrice ha assimilato le correzioni apportate e che l’errore E1 è ormai superato.

Manutenzione preventiva

Per evitare il ripetersi dell’errore E1, è buona norma effettuare ogni due o tre mesi un controllo visivo sul tubo di carico, sostituendo preventivamente i raccordi usurati e pulendo il filtro di ingresso. Inoltre un breve ciclo di decalcificazione con prodotti specifici protegge il sistema dai depositi di calcare. In zone ad alta durezza dell’acqua può essere utile installare un addolcitore, alleggerendo il lavoro della valvola di ingresso e riducendo sensibilmente la formazione di incrostazioni.

Infine, mantenere il vano lavatrice pulito e ben aerato, evitando accumuli di umidità e polvere dietro e sotto l’apparecchio, contribuisce a non stressare inutilmente cablaggi e componenti elettronici, prevenendo non solo l’errore E1, ma anche molti altri malfunzionamenti comuni.

Conclusione

Il codice E1 su una lavatrice Akai segnala un problema di ingresso acqua che può derivare da cause molto diverse, spaziando da un filtro intasato fino a un sensore di livello difettoso. Con un approccio graduale che parte dalla diagnostica esterna, passa per la pulizia e la sostituzione dei componenti idraulici, e arriva al controllo del pressostato e al reset software, è possibile risolvere la gran parte dei casi in autonomia e senza costi eccessivi. Adottando una manutenzione regolare e preventiva, si prolunga la vita dell’elettrodomestico e si minimizzano i tempi di fermo macchina, garantendo sempre un servizio di qualità per i propri capi di abbigliamento.

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