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Come resettare un condizionatore Lg

In questa guida completa, ci immergeremo nel mondo della climatizzazione domestica esplorando uno dei modelli di punta del settore: il condizionatore LG. Con una reputazione solida per l’innovazione e l’affidabilità, LG offre soluzioni all’avanguardia per mantenere il vostro ambiente domestico confortevole, fresco e salubre. Attraverso un percorso dettagliato, scoprirete come utilizzare al meglio le caratteristiche uniche di questi sistemi di climatizzazione, dall’installazione all’uso quotidiano, fino alla manutenzione. Che siate nuovi al mondo dei condizionatori o alla ricerca di informazioni specifiche su come ottimizzare il vostro apparecchio LG esistente, questa guida è stata pensata per fornire consigli pratici, soluzioni a problemi comuni e suggerimenti per sfruttare al massimo il vostro sistema di climatizzazione. Lasciate che questa introduzione sia il primo passo verso un ambiente domestico più fresco, efficiente e confortevole.

Come resettare un condizionatore Lg

Resettare un condizionatore LG significa riportare l’unità alle impostazioni di fabbrica e cancellare eventuali errori software che ne impediscono il corretto funzionamento. Questa operazione può risolvere molte anomalie comuni, come l’impossibilità di avviare il motore della ventola interna, la mancata risposta al telecomando o la comparsa di codici di errore sul display digitale. Prima di intraprendere qualunque procedura, è necessario prendere familiarità con i componenti di base dell’impianto: l’unità interna, dotata di scambiatore, motore ventilante, filtri e centralina di controllo, e l’unità esterna, che ospita compressore, ventola e valvole di espansione. Entrambe le parti sono collegate elettricamente e, in molti modelli LG recenti, comunicano fra loro anche via linea dati.

Il primo passo consiste nello spegnere completamente l’impianto. Agendo sull’interruttore generale posta sul quadro elettrico o sull’apposito magnetotermico dedicato al condizionatore, si interrompe l’alimentazione di tutta l’unità: in questa fase è indispensabile attendere almeno un minuto, così da consentire ai condensatori della scheda madre interna di scaricarsi. I condensatori trattengono energia anche dopo lo spegnimento e, se non lasciati a zero, potrebbero mantenere in memoria l’ultimo stato di errore, vanificando ogni tentativo di reset. In parallelo, questo tempo permette di controllare i filtri aria, estraendoli e liberandoli da polvere e peli di animali che, accumulandosi, possono alterare i parametri di pressione rilevati dai sensori e causare blocchi del sistema.

Trascorso il periodo di scarica, si riporta corrente all’impianto e si procede con un primo test “a vuoto”. Al ripristino dell’alimentazione, l’unità interna emette un breve segnale acustico o lampeggia con tutte le spie, mentre il compressore dell’unità esterna si avvia per pochi secondi prima di tornare in stand-by: questo è il tipico autotest di LG, durante il quale la scheda verifica il corretto dialogo tra interne ed esterne, il funzionamento delle ventole e la tensione di alimentazione. È importante non inviare alcun comando durante questa fase, perché qualsiasi pressione accidentale sul telecomando interromperebbe l’autodiagnosi e lascerebbe il sistema in uno stato intermedio, costringendo a ripetere lo spegnimento.

Se dopo il riavvio il condizionatore non risponde ancora, si passa al reset software tramite telecomando. I telecomandi LG dispongono di una combinazione segreta, valida per la maggior parte dei modelli con display a LED o LCD, che consente di cancellare la memoria degli allarmi. Tenendo premuti contemporaneamente i tasti “Power” e “Mode” per circa cinque secondi, il display inizierà a lampeggiare su tutti i segmenti oppure comparirà l’indicazione “00” o “CL” a segnalarne l’avvenuta cancellazione. In alcuni modelli, al posto di “Mode” si utilizza il tasto “Temp ▲/▼”; in ogni caso, è sufficiente mantenere la pressione finché il lampeggio non conferma il ripristino. Dopo questo intervento, il telecomando riprenderà la normale visualizzazione della temperatura e delle icone di funzionamento, e sarà possibile inviare nuovamente i comandi per avviare un ciclo di prova in modalità raffreddamento o riscaldamento, a seconda della stagione.

Nei sistemi multi-split o VRF LG, dove più unità interne sono collegate a un unico compressore, il reset telecomando interessa l’unità interna selezionata: pertanto è consigliabile puntare il telecomando verso ciascuna unità e ripetere la sequenza di reset su tutte quelle che mostrano errori. In alternativa, nei sistemi con interfaccia centralizzata a parete, spesso basta eseguire l’operazione da un unico pannello master per estendere il reset a tutte le zone collegate. In ogni caso, dopo il reset software, è sempre utile controllare i codici sul display tecnico: premendo “Check” o “View”, se presente, il pannello mostrerà una lista di eventuali anomaly codes memorizzati. Una volta cancellati, il sistema torna a “pulito” e risponde regolarmente ai successivi comandi.

Quando i problemi persistono nonostante il reset elettrico e software, la causa può risiedere nei sensori di temperatura ambientale o nei sensori di scambio del refrigerante, che se guasti o sporchi inviano valori anomali alla centralina, facendola entrare in blocco di sicurezza. In questi casi, dopo aver isolato elettricamente l’unità, si smontano delicatamente i sensori (tipicamente fissati con una clip o un piccolo tappo di plastica), li si pulisce con aria compressa o li si sostituisce con esemplari di uguali caratteristiche; dopodiché si effettua nuovamente il reset tramite telecomando per ripulire eventuali codici di errore residui.

Alcuni condizionatori LG di nuova generazione offrono anche la possibilità di reset via app mobile, attraverso la piattaforma ThinQ. Collegandosi con lo smartphone alla rete Wi-Fi domestica, e dopo aver installato l’applicazione e registrato l’unità, nel menu impostazioni si trova la voce “Ripristina impostazioni” o “Factory Reset”. Attivando questa funzione, l’unità esegue un reset profondo identico a quello hardware, ma lo fa comodamente da remoto: dopo pochi minuti, l’app indicherà lo stato di completamento e invierà una notifica di “Reset riuscito”. Questo metodo è particolarmente comodo quando il telecomando non funziona o quando l’unità interna è difficilmente accessibile.

Non bisogna però sottovalutare l’importanza della manutenzione tradizionale. Spesso l’accumulo di polvere nel serpentino interno, la presenza di muffe sui filtri o un livello basso di gas refrigerante sono all’origine dei blocchi. Prima di procedere a un reset sistematico, è opportuno pulire i filtri a rete e i fianchi del filtro antipolline, aspirando polvere e detriti e poi lavandoli con acqua tiepida. Al contempo, verificare visivamente il corretto flusso di condensa: i tubi di scarico intasati possono innescare l’“Allagamento” e bloccare la macchina. Solo dopo essersi assicurati dell’efficienza meccanica si dovrebbe ricorrere al reset elettronico, poiché procedere al primo posto senza risolvere l’ostruzione porterebbe a un ripetersi immediato del blocco.

In alcuni casi più rari, soprattutto in impianti con alimentazione instabile, il fusibile termico interno o il fusibile di protezione sulla scheda madre possono intervenire per evitare danni alla componentistica. Il loro guasto causa l’immediato spegnimento dell’unità e l’impossibilità di riavviarla finché non vengono sostituiti. Dopo aver staccato la corrente, è quindi utile aprire il pannello dell’unità interna, individuare il fusibile (spesso un cilindretto ceramico con due terminali) e verificarne la continuità con un multimetro. Se risulta aperto, va sostituito con uno del medesimo valore nominale, evitando soluzioni di compromesso che ne alterino la protezione. A fusibile sostituito, si procede con il reset telecomando per ripristinare la normalità.

Una volta completati tutti i passaggi — pulizia filtri, controllo sensori, sostituzione fusibili e reset software o via app — è consigliabile testare l’impianto con un ciclo a bassa velocità del ventilatore interno, impostando una temperatura di qualche grado inferiore a quella ambientale. In questo modo il compressore lavorerà in modo moderato, permettendo di verificare eventuali sussulti nel funzionamento e di accertare che il flusso di aria fredda o calda sia costante. Se l’unità interna e quella esterna lavorano in sincrono, senza lampeggi di errore sul display e senza spegnimenti improvvisi, il reset può considerarsi avvenuto correttamente.

Qualora, nonostante tutte le operazioni, l’impianto torni a presentare instabilità — ad esempio con l’errore “U4” (problema di comunicazione tra moduli), “IE” (errore di ingresso acqua, nei modelli a pompa di calore aria-acqua), o “nC” (errore di controllo interno) — è ormai necessario rivolgersi a un tecnico specializzato LG, fornendo dettagli precisi sul codice di errore, sul modello dell’unità e sulle operazioni già effettuate. Grazie a queste informazioni, il servizio di assistenza potrà intervenire più rapidamente e con gli strumenti adeguati, evitando lunghe attese e costosi sopralluoghi non mirati.

 

 

 

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