Siamo oramai in estate e quale migliore tessuto del lino per restare freschi nonostante le alte temperature?
Il lino è il tessuto dell’estate per eccellenza ed è una fibra tessile conosciuta già ai tempi degli antichi greci che durante i periodi più caldi vestivano solamente di lino. Il suo nome deriva dal nome della pianta Linum Usitatissimum, una pianta che può arrivare fino ad un metro di altezza a seconda del tipo di coltivazione.
Per ottenere però il classico tessuto che conosciamo si devono realizzare diversi passaggi. Dopo la raccolta -che viene effettuata prima della maturazione dei semi per evitare la lignificazione delle cellule- il primo step è quello della macerazione. In questa fase si separa la fibra dal collante naturale chiamato pectina; a questa fase segue poi l’essiccazione in cui vengono separate le fibre dalle componenti legnose.
Grazie alle sue eccezionali qualità il lino è uno dei tessuti più adorati dagli stilisti. La sua particolare rigidità lo rende un capo dall’aspetto stropicciato, caratteristica che lo contraddistingue dagli altri tessuti. Tra le altre peculiarità di questa fibra troviamo la sua freschezza, morbidezza, resistenza, versatilità e la sua multistagionalità in quanto fibra termoregolatrice, calda per l’inverno e fresca per l’estate. Il lino inoltre può essere abbinato ad ogni genere di fibra naturale, artificiale o sintetica. Tra tutte le fibre vegetali questo tessuto è comunque il più resistente.