Il bello del freddo, quando sei bambino, adolescente, ma anche adulto, è il potersi permettere pietanze e bevande a temperature che in circostanze normali ti trasformerebbero come un maratoneta a fine gara. Guardo le piante del mio orto da balcone, sento il brividino sulla schiena in casa e penso: è inverno. Perché non ho tra le mano una tazza fumante di cioccolata calda?
Buona, buonissima. Inarrivabile. Speziata se piace, o arricchita di panna o riccioli di cioccolato. Oppure liscia o con un goccio di liquore.
In tutti i casi una delizia, capace di rinvigorirti l’anima e le dita infreddolite.
Prepararla poi è semplice, diciamolo.
O abbiamo in casa le bustine già predosate o un’ottima tavoletta di cioccolato.
Con la sua Prova d’assaggio Dissapore dice che, scegliendo la prima ipotesi dobbiamo stringerci al cuore il preparato per cioccolata Caffarel o quello Babbi, entrambi al top delle cioccolate pronte in tazza tra sapore, aromi e rapporto qualità prezzo.
Se invece la cioccolata in tazza vi annoia un po’, perché la consumate da millenni e ha la stessa attrattiva di un marito in birra, pantofole e partita di calcio, provate delle alternative giocose: una cioccolata bianca con il cardamomo, per esempio.
Oppure per i palati più strong una via di mezzo tra l’irish coffee e la cioccolata in tazza: un irish chocolate, con panna e liquore Baileys.
Non siete ancora soddisfatti? Vi volete spingere oltre? Perché non provare la cioccolata dolce/salata al vino? Abbinamento coraggioso che riserva sorprese, cioccolato sciolto nel vino rosso e stemperato a fine cottura dal latte.
Se invece appartenete alla mia scuola di pensiero della tradizionale cioccolata in tazza, fatevi avanti, e confrontiamo i nostri modi di prepararla.
Il mio è senza busta, con cioccolata modicana, e senza zucchero. Ricetta originale della pasticceria Bonajuto di Modica, una tra le più antiche cioccolaterie siciliane.
Il metodo tradizionale, con cioccolata classica, latte e zucchero comunque lo adoro.
Ingredienti
45 gr cioccolato fondente (20 gr di cioccolato fondente al 70% e 25 gr al 56%)
20 gr cacao non zuccherato
25 gr zucchero di canna
250 cl di latte intero
10 cl rum
10 gr amido di mais (facoltativo)
un pizzico di sale
Preparazione
Si parte dallo spezzettare il cioccolato al coltello. Poi lo mescolo con il cacao, lo zucchero di canna e il sale e l’amido, se volete.
Nel frattempo, ho scaldato leggermente due terzi del latte in un pentolino, che verso sul composto a base di cioccolato. Lavoro di minipimer per amalgamare tutto e rimetto sul fuoco basso. Oppure di frusta a mano, che evita il formarsi di grumi.
Aggiungo quindi il latte restante, alzo leggermente la fiamma e faccio addensare fino a raggiungere una consistenza decisamente buona. Se volete profumare con cannella o altre spezie, unitele al latte nel secondo passaggio (nel caso della stecca di cannella), oppure verso il termine della preparazione. Anche il rum va aggiunto alla fine, se vi piace.
In un momento di gioia pura (o depressione nera, fate voi), sostituite metà latte con panna fresca.